Tipologie dei vari umidificatori da ambienti

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Diciamo che il termine stesso “umidificatore” viene utilizzato spesso in una maniera piuttosto generica e vaga, dato che possiamo trovare diverse tipologie a nostra disposizione in commercio. Le principali differenze tra i vari modelli di umidificatore possiamo suddividerle sostanzialmente in due categorie principali: apparecchi a caldo, a freddo e ad evaporazione naturale.

Per ciò che riguarda gli apparecchi a caldo sono quelli che possono funzionare per mezzo dell’ebollizione dell’acqua, questa si trasforma nel vapore che andrà poi a liberarsi nell’ambiente. Mentre i dispositivi a freddo sono quelli più moderni e sfruttano anche gli ultrasuoni per riuscire a nebulizzare l’acqua nell’aria sotto forma di micro particelle.

Poi ci sono gli umidificatori a evaporazione naturale che sono invece i più classici ed anche i più utilizzati nelle abitazioni, non sono altro che il tipico recipiente in ceramica che spesso mettiamo riempito d’acqua ed appeso ai termosifoni. Gli umidificatori a caldo sono tra i modelli più diffusi ed utilizzati possiamo dire, ma funzionano per mezzo dei riscaldamenti di alcuni elettrodi presenti nei serbatoi che troviamo in questi apparecchi, gli elettrodi quindi consentono l’ebollizione dell’acqua e la fuoriuscita del vapore. I dispositivi più moderni sono inoltre dotati di interruttori per regolare il tempo di emissione del vapore nell’ambiente,troviamo anche la potenza e il tasso di umidità che viene consentito. Sono dei modelli spesso utilizzati anche per l’aromaterapia con oli essenziali, olii che possono tranquillamente essere inseriti direttamente nel serbatoio dell’acqua.

Il vapore che viene emesso nell’ambiente è ideale non solo per migliorare la qualità dell’aria, ma soprattutto per riuscire ad alleviare fastidi e irritazioni alle vie respiratorie che sono poi i tipici malanni dei mesi invernali. Gli umidificatori a caldo sono essenzialmente perciò dei validi alleati in tante situazioni diverse, ma si raccomanda sostanzialmente sempre di mantenere l’apparecchio in un luogo sicuro e anche non a portata dei bambini, in quanto la superficie esterna di solito tende a diventare molto calda.

Per quanto riguarda invece gli apparecchi a freddo rappresentano un grande progresso tecnologico, in questo caso infatti il vapore viene emesso da molecole d’acqua sollecitate per mezzo di ultrasuoni e non si utilizza il calore. Oltre a consumare meno energia a differenza dei dispositivi a caldo, si rivelano anche molto più sicuri perché non avvenendo l’ebollizione dell’acqua. Per scoprire modelli e prezzi cliccate qui.